Hai ricevuto un avviso di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e vuoi saperne di più?
Ecco quello che ti serve sapere!
L’avviso di liquidazione è l’atto con cui l’Agenzia delle Entrate rende noto al contribuente quali sono le imposte da pagare a seguito del controllo effettuato sulle dichiarazioni oppure sugli atti tassati ai fini dell’imposta di registro oppure ai fini dell’imposta sulle donazioni e successioni.
È un atto che viene utilizzato inparticolare nell’ambito dei controlli fiscali sulle imposte indirette: impostadi registro, imposta sulle donazioni e successioni e imposte ipotecaria ecatastale.
Se vuoi contestare la liquidazione dell’imposta effettuata dall’Agenzia delle Entrate, potrai farlo!
Te lo spiego più avanti, continua a leggere!
L’Agenzia delle Entrate effettua il controllo sulla base dei dati e degli elementi che la stessa desume direttamente dalle dichiarazioni che hai presentato (nel caso di imposta sulle successioni e donazioni) e che desume dagli atti (giudiziari oppure dagli attidi compravendita di immobili, ad esempio) che vengono registrati (ai fini dell’imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali).
Anche se l’avviso di liquidazione rappresenta un atto con cui si effettua un controllo sulla liquidazione dell’imposta, appunto, devi sapere che l’Agenzia delle Entrate ha comunque un obbligo di motivare in modo preciso la richiesta fatta con questo atto.
Ove ciò non avvenga, l’atto di liquidazione può essere annullato dal giudice.
Ci sono 3 modi per gestire erisolvere la notifica di un avviso di liquidazione.
Soluzione n. 1 – Acquiescenza
Se hai torto, se quindi la richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate è corretta, se puoi permettertelo, puoi decidere di pagare quanto richiesto dall’Agenzia delleEntrate entro il termine di 60 giorni.
Ricorda. Se non paghi entroquesto termine, le somme richieste verranno iscritte a ruolo e inserite dentrouna cartella di pagamento, con l’aggiunta di sanzioni.
Soluzione n. 2 – L’autotutela tributaria
Il secondo modo con cui puoi risolvere invece è contestare direttamente l’avviso di liquidazione mediante un’autotutela tributaria. È una semplice richiesta che puoi presentare autonomamente all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso l’atto concui richiedi l’annullamento o la correzione dello stesso.
Soluzione n. 3 – Il ricorso tributario
La terza soluzione che puoi attuare è presentare un ricorso tributario in Commissione Tributaria Provinciale nominando un difensore. Ricorda, però, che hai 60 giorni di tempo per presentare ricorso. Non deciderti, quindi, all’ultimo minuto.
Per gestire e risolvere sin dasubito la richiesta di maggiori imposte, fatta dall’Agenzia delle Entratemediante l’avviso di liquidazione, devi rivolgerti alle figure competenti. Sitratta:
– dell’avvocato tributarista;
– del dottore commercialista.
Molte persone si sono rivolte a Noi per risolvere in via definitiva il loro debito fiscale.
Se anche tu hai ricevuto un avviso di liquidazione e vuoi risolvere definitivamente, annullando o riducendo in modo consistente il debito tributario, contattaci compilando il form di contatto qui sotto.
COMPILA IL MODULO: ti ricontattiamo entro 1 ora!
Raccogliamo tutte le informazioni necessarie ed entro 48 ore ti forniamo la migliore soluzione per risolvere il tuo debito.