Trasferimento all’estero? Cosa succede se una persona che ha la residenza fiscale in Italia si dimentica di iscriversi all’AIRE? (Anagrafe degli italiani all’estero)
Per il Fisco italiano sei sempre residente in Italia e quindi devi pagare le tasse al Paese.
Sei residente in Italia se per la maggior parte del periodo di imposta sei iscritto nell’anagrafe della popolazione residente, se hai il domicilio ai sensi del codice civile nel territorio dello Stato e hai la residenza ai sensi del Codice Civile nel territorio dello Stato.
Queste casistiche sono alternative, ciò significa che una persona ha la residenza fiscale in Italia solo se soddisfa una delle tre condizioni.
Per spiegare meglio cosa potrebbe succedere ti faccio un esempio di un caso che abbiamo seguito.
Mario si reca all’estero e si dimenticadi iscriversi all’AIRE.
Il Fisco gli invia un invito a comparire con cui gli chiede le tasse in Italia.
Il cittadino risulta residente fiscalmente in due Stati: in Italia in quando non ha provveduto alla cancellazione all’anagrafe e in Inghilterra dove percepisce un reddito.
Il paragrafo 2 dell’articolo 4 della Convenzione Contro Doppie Imposizioni tra Italia e Regno Unitoafferma che: “Quando (…) Una persona fisica è considerata residente dientrambi gli Stato contraenti (…) Detta persona è considerata residente dello Stato contraente nel quale dispone di un’abitazione permanente“, ovvero nel quale la persona coltiva il centro degli interessi vitali.
Quando una persona fisica èconsiderata residente in entrambi gli Stati contraenti, la sua situazione puòessere determinata secondo differenti modalità.
Quanto la persona dispone di un’abitazione permanente in ciascuno degli Stati contraenti, è considerata residente nello Stato contraente centro degli interessi vitali, ovvero dove possiede relazioni sociali ed economiche.
Nel caso in cui non si può determinare lo Stato contraente nel quale detta persona ha il centro dei suoi interessi vitali e non possiede un’abitazione stabile in nessuno dei due Stati, è considerato residente dello Stato contraente in cui soggiorno abitualmente.
Esiste anche il caso in cui una persona soggiorni abitualmente in entrambi gli Stati contraenti o non soggiorni in nessuno di essi; in questa ipotesi il cittadino è considerato residente dello Stato contraente del quale ha la nazionalità.
Ultima possibilità che può verificarsi è quella in cui la persona ha la nazionalità di entrambi gli Stati contraenti o non ha la nazionalità in alcuno di questi: in tale situazione saranno le autorità degli Stati coinvolti a risolvere la questione di comune accordo.
Sulla base della normativa convenzionale, abbiamo appurato che Mario disponeva di un’abitazione permanente in UK, centro dei suoi interessi vitali: l’Ufficio, fortunatamente, non gli ha inviato l’accertamento.
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