In questo periodo si parla di flat tax in Italia. E in molti si chiedono come sarà e se violi davvero la Costituzione.
La flat tax è un’imposta con un’aliquota unica per tutti, proporzionale rispetto al reddito complessivo, e nella misura del 15%. Per intenderci è un’imposta che si applica a prescindere dal reddito prodotto.
Se hai un reddito di 10.000, con un’aliquota ad esempio del 10 per cento, pagherai un’imposta pari a 1000. Se hai un reddito da 100.000 euro pagherai 10.000 euro e così via.
Quindi la tassa piatta – la flat tax appunto – non è progressiva e proporzionale rispetto al reddito prodotto. Caratteristiche che invece l’IRPEF attuale ha, nel pieno rispetto della nostra costituzione e dell’art. 53.
L’IRPEF, in qualità di imposta progressiva e proporzionale, cresce o diminuisce in modo più che proporzionale rispetto all’aumento o alla diminuzione del reddito.
Infatti
fino a euro 15.000,00 23%
da 15.001,00 fino a 28.000,00 euro 25%
da 28.001 fino a 50.000 euro 35%
oltre 50.001 euro 43%
In questo modo il sistema oggi garantisce che i redditi più alti contribuiscano di più al finanziamento dei servizi pubblici (scuole, sanità etc.), non solo perché pagano di più in termini assoluti, ma proprio perché sono tassati con aliquote più alte.
Tutto questi è previsto nell’art. 53 della Costituzione.
Il tema è che la tassa piatta sembrerebbe contrastare con questo principio fondamentale.
E allora come si può risolvere? Ma può diventare progressiva e non essere anticostituzionale?
Probabilmente un modo c’è.
Se si affianca l’aliquota unica per tutti ad un sistema di deduzioni e detrazioni fiscali articolato in base al reddito e alle caratteristiche del nucleo famigliare, la flat tax può diventare compatibile con la progressività.
Sotto una certa soglia, i redditi sarebbero esenti dal pagamento dell’imposta, mentre oltre un certo reddito non ci sarebbe nessuna detrazione, all’interno della forbice, infine, le detrazioni e le deduzioni sarebbero modulate in base a determinati parametri predeterminati che garantirebbero la progressività dell’imposta.
Proprio grazie a questi correttivi si parla di flat tax progressiva che, nonostante l’aliquota fissa, non oltraggerebbe comunque l’articolo 53 della Costituzione. Per rimanere sempre aggiornato in materia tributaria, visita il nostro blog
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